Congo-K, miliziani e resistenza
3 NOVEMBRE / 12.30-14.30
Nella Repubblica democratica del Congo milizie armate di tipo clanistico utilizzano lo strupro e i rapimenti come strumenti di controllo del territorio, per ridurre in schiavitù la popolazione, soprattutto donne e bambini.
Le miniere abusive di cobalto e coltan sono il nuovo “oro” che alimenta cellulari, auto elettriche e missili nucleari, oltre ad alimentare i conflitti a beneficio dell’Occidente e delle mafie.
C’è però chi resiste e si oppone a quest’orrore.
Micheline Mwendike, attivista
Beatrice Marzì, Still I rise
Rebecca Kabuo, human rights defender
Modera: Cornelia Toelgyes